venerdì 19 febbraio 2021

Tramonto marino. Di Vincenzo Maria D’Ascanio.


 

Tramonto marino.

Di Vincenzo Maria D’Ascanio.


Finalmente il sole sul mare calmo

morirà presto nel golfo cagliaritano,

l’acqua brilla di velati colori

i monti slanciati nel cielo infuocato.


Le barche riposano nelle rade,

a breve salperanno per la caccia notturna,

i pescatori disadorni ancora nelle case

lottano coi figli e condannano le mogli.


I giovani vendono la droga assassina

e i drogati di certo la comprano,

poi s’abbandonano nelle auto bruciate

qui vi trovano la loro pace.


Un alcolizzato procede ondeggiando

tra immani palazzoni popolari,

urla il nome di una donna al cielo

scagliando barbare risate di scherno.


Lia l’ascolta e sorride debolmente

poiché ora può riposare in pace,

il marito è a spasso, e i bambini dormono,

da servire non è rimasto nessuno.


Sì Lia, distendi le tue lunghe gambe

e ricorda quei tuoi giochi di bimba,

alla tua casa sprofondata nel meridione,

magari al tuo primo amore.


Ripensa al giorno ormai andato

e sogna l’uomo che lavora al mercato,

lasciati sfiorare dal desiderio e dal dolore, riposati,

finalmente il tramonto sul mare calmo



#vincenzomariadascanio

 


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